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Intervista esclusiva con Cristiano Bortone, regista di 10 Regole per fare Innamorare

23/03/2012 | Interviste |
Intervista esclusiva con Cristiano Bortone, regista di 10 Regole per fare Innamorare

Voto 10 ha voluto intervistare Cristiano Bortone, il regista di 10 Regole per fare innamorare, la divertente commedia uscita la scorsa settimana che vede tra i suoi protagonisti Guglielmo Scilla, volto nuovo del cinema italiano, Vincenzo Salemme, Fatima Trotta, Giulio Berruti, Piero Cardano ed Enrica Pintore. Una lunga chiacchierata con il regista parlando del film, dei protagonisti e di Cinema.

10 regole per fare innamorare è una nuova frizzante commedia. E' il momento di puntare nuovamente su questo genere che tanto successo aveva regalato al cinema italiano?
La commedia è un genere che c'è sempre stato e sempre ci sarà, rinnovandosi e adattandosi ai tempi:  da Catullo a Boccaccio, da Monicelli a Checco Zalone. E' un peccato che spesso in Italia la critica  abbia un atteggiamento spocchioso nei riguardi di questi film. Lo dico da autore che nel passato ha realizzato film di grande impegno sociale. Ritengo che il bello dell'espressione sia la diversità. Mi è capitato di recente di leggere delle critiche scritte a suo tempo per i film di Totò e sono rimasto sorpreso dalla durezza e dalla cattiveria che c'era in quei giudizi. Sarebbe interessante far confrontareoggi quei convinti rappresentanti della qualità artistica con l'unanime ammirazione e simpatia che tutti proviamo per Totò oggi.
In ogni caso, negli ultimi anni in Italia la mia generazione di autori è stata in grado proporre dei film brillanti, ben realizzati e forse con meno volgarità rispetto al passato. Il pubblico li ha premiati con un grande successo e credo che questo sia un segnale importante. 
 
Guglielmo Scilla si è messo in evidenza grazie a You Tube. I nuovi Media sono il nuovo modo di scoprire giovani talenti?
Quando fai il cast di un film innanzituto bisogna scegliere degli attori che siano bravi, al di là dei fenomeni di costume.
Il motivo vero per cui ho scelto Scilla non è che è una star del web ma che ha fatto un provino fantastico ed è un vero talento come interprete e questo in un paese dove, se ci pensiamo, ci sono pochissimi volti giovani a cui viene data una chance.
Io credo che You Tube sia una grande scatola e come tutte le scatole dipende da quello che ci metti dentro. Ci sono tanti improvvisati. Ma anche tanti ragazzi che fanno una gavetta tutta personale scrivendo, girando, montando da soli i loro filmati. Fra di loro ci sono sicuramente anche molti nuovi talenti.
 
Delle 10 regole quale è quella meno 'scherzosa'? Esistono veramente delle regole per fare innamorare?
Tutte le regole nel film sono intese come uno scherzo. Ma è anche vero che da sempre ci divertiamo con decine di manuali di auto aiuto... come riconquistare il proprio ex... come innamorarsi in tot mosse... ecc
E' come l'astrologia. Sappiamo che non c'è nessuna base scientifica ma comunque alla pausa caffè andiamo a sbirciare che cosa dicono le stelle. Il tema del film è che in amore non esistono regole e che i sentimenti nascono nella maniera più imprevedibile, e proprio questo ci piace.
Però è anche vero che con l'esperienza degli anni impariamo qualcosa su come comportarci con l'altro sesso... Per esempio se io dovessi parlare di una regola fondamentale credo che questa sia fare scattare quella piccola scintilla che ci fa notare agli occhi della nostra amata/o. E' quel momento in cui diventiamo visibili, non siamo più uno dei tanti
ma una persona che incuriosisce... e questo è qualcosa che un pochino si può aiutare...

Un soggetto scritto a 8 mani. Nello scrivere il film alla fine ha prevalso più l'anima maschile o quella femminile?
50%. Per questo ho voluto lavorare anche con delle sceneggiatrici donne.  è una cosa che faccio spesso. E' bello confrontarsi con l'altra faccia della luna. Vengono fuori punti di vista molto interessanti.
 
Oltre a Guglielmo Scilla l'intero cast è molto giovane. Quali sono i talenti su cui puntare?
Tutti gli interpreti del film sono a mio avviso delle belle nuove proposte. Io sono innamorato di Fatima Trotta.  E' una ragazza brillante che si è provata sul palco di Made in Sud nei suoi vari talenti. Ha una grande sensibilità è disponibilità ad imparare. Giulio Berruti è stata una vera scoperta comica. Ha sempre interpretato il bellone delle fiction  ma qui ha mostrato delle corde brillanti che a mio avviso gli si addicono. Anche Piero Cardano, che avevamo visto in un ruolo dramatico in LA PRIMA LINEA, è un giovane davvero promettente. E anche Enrica Pintore sono convinto avrà una bella carriera davanti a sé.
 
Quanto è stata importante la presenza di un attore esperto come Vincenzo Salemme?
In ogni film l'atmosfera che tu riesci a creare sul set influenza molto il risultato finale. Nel caso di una commedia un clima di leggerezza è fondamentale. Io poi amo molto che si crei rilassatezza e che gli attori si sentano liberi di improvvisare e mettere del loro. Questo è successo anche questa volta fra un gruppo di ragazzi e un attore navigato come Vincenzo: ed è un po' quello che avviene all'interno della storia, fra i ragazzi e il padre.
Detto ciò, Salemme è noto per i suoi ruoli comici ma io sono molto felice di essere riuscito a tirare fuori dal suo personaggio, oltre ai toni brilanti, anche delle corde molto intense che io sapevo Vincenzo possedeva ma che forse non aveva mai avuto modo di esprimere abbastanza al cinema.
 
Sappiamo che è docente al corso di regia alla scuola di cinema ACT. Quale è il primo consiglio che si sentirebbe di dare a chi vuole avvicinarsi a questa professione.
Fare un film è una cosa che talvolta sembra relatvemante facile oggi con le nuove tecnologie, l'accesso alle informazioni da parte di tutti ecc...
Ma la verità è che resta una cosa davvero MOLTO difficile. Io lo considero sempre quasi un miracolo. Troppe cose possono andare storte e  pregiudicare il risultato finale. Per questo chi pensa di voler fare questo lavoro è meglio che si armi fin dall'inizio di grande pazienza, forza di determinazione per superare le tante difficoltà ma soprattutto umiltà... chi è umile non smette mai di imparare e continua a crescere.
 
La nostra testata si chiama Voto 10, quale è il suo film da Voto 10?
Oddio… io amo così tanti film che sceglierne solo uno è davvero un dolore... Diciamo... FORREST GUMP. Perché è un film che ci racconta quanto le cose della vita per cui noi ci angustiamo ogni giorno sono in realtà piccola cosa rispetto al tutto. Credo sia davvero un insegnamento molto catartico...

 


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